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CARLO GIORDANI
Ingegnere elettronico.
Precedentemente lavora come geofisico, occupandosi dello sviluppo di software di elaborazione di dati relativi a campi elettromagnetici.
Interessato ai suoni : li acquisice, li processa, stratifica, seziona con un microscopio acustico e li costringe a diventare composizioni.
Intraprende la sua attività di "sound hunter" nel 1981: armato di un registratore a cassette portatile Superscope inizia a registrare pioggia e temporali. A causa dei limiti tecnologici dell’epoca, mette da parte tutto e dopo una pausa di quasi vent'anni, torna nel 2001.
Riprende l’attività di field-recordist, pubblicando molti lavori sia sul web che su supporto fisico registrando due CD (Sanglisente e La Voce degli Alberi); al suo attivo svariate attività tra conferenze, live, performance online e radiotrasmissioni a Framework Radio.
Ha raccolto i suoni che completano il racconto di tre documentari :
L’Oro Bianco e altri racconti - 5 giorni di registrazioni alle dighe del Venerocolo e del Pantano
Ragazzo - suoni registrati al Lagoscuro sopra il rifugio Mandrone
I Compagni Sconosciuti - suoni di un vecchio casale della bassa bresciana, una casa come strumento musicale.
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